Domenico, schedato dal 1909 dalla polizia per le sue idee anarchiche, nel 1923 sentendosi minacciato è costretto ad emigrare. Infatti il suo nome figura nella "Rubrica di frontiera" e dal 1931, con il n°6954, anche nel “Bollettino delle Ricerche”.
Nell’agosto del 1934 si trova in Spagna, a Barcellona, risiede in Calle Carretas al n°55 e lavora nella “Sartoria Inglese” sita in Calle Mayor al n°6.
Scosso dagli avvenimenti di allora, rispondendo ai continui appelli si arruola come volontario nei primi gruppi che accorrono in difesa della Repubblica di Spagna.
All' inizio del mese luglio 1936, Domenico viene incorporato nel gruppo denominato Colonna Durruti. Poco dopo quest'ultimo parte alla volta dell'Aragona. Il 31 luglio 1936 cade in Aragona Agostino Sette, primo antifascista italiano morto per la libertà della Spagna.
Il primo settembre Huesca è quasi totalmente
accerchiata dai Repubblicani. Il 16 settembre i nazionalisti rinforzano il fronte di Huesca.