Articolo pubblicato sul "LAMPO", il Corriere del Lazio del 11 novembre 1876.

Non c'era da meravigliarsi, a quel tempo il brigantaggio in quelle regioni era assai diffuso.

Nel
1880, dopo lo spaventoso incendio che distrusse, il comune di Filettino dell'allora Circondario di Frosinone. Iginio viene incaricato dal sindaco e dal sottoprefetto, di redigere una relazione sul piano di emergenza e sui salvataggi compiuti. (rif. STORIA DI FILETTINO di Filippo Caraffa, volume secondo, vedi pagine 445 e 450)

In seguito Iginio viene eletto Consigliere Comunale di Frosinone, impegno che abbraccia dal
1880 fino al 1892 circa. I suoi interventi sono numerosi e qualcuno anche molto energico come vedremo in seguito.

Nel 1881 lo ritroviamo con il grado di Capitano al 7° Battaglione “Frosinone”, 2a compagnia “Ceccano”. Vedi Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia de 2 giugno 1881 supplemento al N° 118 pag.19 (Distretto militare di Roma).

Sull'attività di Iginio abbiamo trovato qualcosa sul
Il CENSORE No 53, Anno II, del 17 febbraio 1884, in terza pagina. Si tratta di un giornale amministrativo scolastico edito a Frosinone che diffondeva molti articoli riguardanti la scuola in cui lo stesso insegnava. Si ritiene che il giornale fosse pubblicato proprio su iniziativa di Iginio.

A quel tempo a Frosinone non esisteva un Corpo Pompieri, in caso di un sinistro ci si arrangiava alla meglio.
Negli incendi di grosse proporzioni, ai cittadini volontari accorsi immediatamente sul posto, si univano i cantonieri, le forze dell'ordine e militari. Di solito l'incendio veniva circoscritto ed estinto a fatica con l'impiego di mezzi rudimentali.