Attraverso l'ausilio di alcuni ritagli di pagina, presi a casaccio
dalle riviste di agenzia, dai giornali politici e dai libri, abbiamo tentato di aprire, per voi, un piccolo squarcio sull’attività trascorsa
dell’artista.
Qualcuno giustamente potrebbe obbiettare sulla
imparzialità
delle informazioni pubblicate nei periodici,
editi dalle stesse agenzie teatrali.
Per evitare reciproche polemiche,
la loro critica non poteva essere molto differente, soprattutto da quella espressa dai giornali politici. Anche per il fatto che gli artisti di un certo livello erano tutti iscritti alle più importanti agenzie teatrali.
Delle discrepanze potevano sempre sussistere, poiché i critici erano soliti esprimere il loro giudizio dopo aver assistito ad una unica recita dell'opera
e non sempre a quella iniziale. Perciò,
per una visione più equa, nei riferimenti posti alla fine di queste pagine, ad ogni evento abbiamo preferito associare due o più giudizi critici d'agenzia a seconda della presenza o no
dei loro corrispondenti.