Nell’universo delle ippotramvie
Angelo Felino Luè è ricordato in Italia e all’estero come imprenditore, ingegnere progettista, consulente nonché inventore ma in particolar modo per aver ideato e brevettato un singolare sistema di armamento ferroviario destinato alle ippotramvie (costituito da binario, ruota, traversine, carrozze e accessori).
L’ippotramvia era un sistema di ferrovia per passeggeri trainata da cavalli. Il sistema, generalmente non poteva sopportare pendenze superiori al 3 %. Nelle città, a quel tempo, le carrozze ferroviarie trainate da cavalli non si fermavano mai, rallentavano unicamente in prossimità delle stazioni (di fermata), dove i passeggeri salivano e scendevano dalle vetture in movimento.
Già dagli anni 1832-1852, la trazione a cavalli era stata sperimentata favorevolmente all’interno delle città di Filadelfia, New York e Buenos Aires. I tram su rotaia a trazione animale si diffusero in tutte le città italiane.
Con il sistema ideato dall’ingegner Luè la rotaia, costituita dall’unione di due barre cilindriche del diametro di 4 centimetri e una sezione ad otto, era posizionata con una certa inclinazione e ancorata su cuscinetti di ghisa fissati a dei blocchetti di pietra affondati nella massicciata. Questi blocchetti dovevano poi essere collegati longitudinalmente l’uno all’altro con barre di ferro, mentre opportuni distanziatori provvedevano ad assicurare lo scartamento di metri 1,70 del binario, evitando così le traversine in legno. Questo sistema poteva venire realizzato anche utilizzando parte delle massicciate stradali ove il tracciato della ferrovia era previsto in sede promiscua, mentre nei ponti o negli attraversamenti i binari in ferro sarebbero stati interrotti e sostituiti con guide in legno o in cemento.
Cronistoria di una vita intensa ed avventurosa
Angelo Felino Luè nasce nel 1822 a San Colombano al Lambro in provincia di Milano.
Le sue avventure iniziano nel 1848, nell’ambito delle prime guerre d’indipendenza
Per i suoi atti eroici il 9 maggio 1867 viene decorato con la croce di Cavaliere dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro.
--- Rif. Dai documenti dell'Archivio dell’Ordine Mauriziano (AOM) Via Magellano, 1 - 10128 - Torino