Con tutta la nostra buona volontà non siamo riusciti concludere il seguito della storia, ma recentemente il figlio di Erminio, ora
novantottenne, ci informa che, per questo omicidio, non hanno condannato nessuno.
Sicuramente in base al servizio prestato, alla sua giovane età, al fratello maggiore (militare graduato) e all’amnistia in auge a quel tempo, il processo al Mattiauda potrebbe essere stato archiviato. Allora era molto diffusa la pratica nella applicazione della cosiddetta
"amnistia Togliatti".
Un provvedimento che prevedeva
il condono della pena
per reati avvenuti nel periodo della guerra (decreto presidenziale N°4, del 22 giugno 1946), che ha permesso di amnistiare, con il malcontento di molti, illustri assassini.
Purtroppo per molti anni il nome di Erminio è stato presente e figura tuttora
nei vari elenchi dei caduti fucilati per la R.S.I. pubblicati su Internet, così pure in qualche lista cartacea.
In un elenco in Internet veniva descritto addirittura come fucilato da partigiani perché ritenuto spia o collaborazionista. Se vi fosse stata davvero una esecuzione non sarebbe certamente stato portato all’Ospedale.
Per finire questa infame fandonia circolata per anni è stata cancellata, se non altro in Internet, grazie all’intervento della sua famiglia
ignara di tutto.
Per questo noi abbiamo ritenuto doveroso rievocare questo fatto di cronaca,
soprattutto per smentire quanto ingiustamente è stato diffuso. In fine, vista la sua attività nella resistenza, la sua citazione nei vari elenchi come civile caduto per la R.S.I. risulta quanto mai equivoca.
NOTE:
(1) Per aver dimenticato di disdirlo, un annuncio è apparso tardivamente nel settimanale La Domenica degli Italiani numero 2 del 17/02/1946 nella rubrica "Chi li ha visti" (a quel tempo la Domenica del Corriere si chiamava così).
(2) Il Ricovero-Ospedale Suarez si trovava in via Suarez 1 ed era chiamato in questo modo perché a quel tempo nella struttura esistevano due letti riservati alla medicina generale, con funzioni prettamente ospedaliere. Negli anni susseguenti la struttura venne spostata nell’attuale stabile in Via Garibaldi 39 sempre a Calizzano e adibita esclusivamente a ricovero.
(3) Nella Banca dati del partigianato Ligure ILSREC, dove abbiamo rilevato i dati del citato Mattiauda, nella sua scheda figura l’inizio ma non la fine della sua attività come partigiano. Infatti, come si evince dalla procedura civile in atto, all’epoca di questo evento il suo arruolamento sarebbe già stato revocato.
Elenco della documentazione utilizzata per la redazione, prova inoppugnabile di quanto descritto:
- atto di nascita Luè Erminio del 13 luglio 1902 (Anagrafe di Milano)
- atto di matrimonio Luè Erminio del 15 settembre 1923 (Anagrafe di Milano)
- atto di nascita Luè Liliano del 21 giugno 1924 (Anagrafe di Milano)
- atto di morte Erminio del 27 aprile 1945 (Anagrafe di Calizzano SV)
- settimanale “Domenica degli Italiani” numero 2 del 17/02/1946
- mandato di cattura della Corte di Appello di Genova del 25 febbraio 1947
- foglio matricolare di Erminio Luè N° 8873 del Regio Esercito
- foglio matricolare di Liliano Luè N° 72014 del Regio Esercito
- Libro Savona in guerra (1940-1943 / 1943-1945)
edito dall'
ILSREC
il 21 gennaio 2013
- Scheda del Mattiauda presente nella
Banca dati del partigianato Ligure
ILSREC
- Storia della Casa di riposo Suarez