L’avventura lagunare

Al lido di Venezia
, 1 dicembre 1866, il Luè intende acquistare dal Cav. Giovanni Bussetto detto il “Fisola” un appezzamento di terra, sito dopo il Capitello, per poi chiedere al comune di Venezia una concessione per attivare e gestire per novantanove anni una linea ferroviaria a cavalli lungo la strada di Santa Maria Elisabetta per collegare dapprima il ristorante di prima classe e poi la birreria di seconda classe.
Una costruzione destinata a servire i bagnanti del Lido. Il progetto inoltrato riceve dal Municipio parere favorevole purché il Luè si accolli le spese di manutenzione; si è disposti anche a concedere la collocazione di una tettoia per l’approdo del battello a vapore alla fermata del tram in piazza di Santa Maria Elisabetta.
Ma il Luè non riesce a convincere il Fisola a vendergli tutta l’area necessaria. Il progetto di costruzione del ristorante, birreria, caffetteria, giardini, lavanderia viene di conseguenza respinto perché non è realizzabile su un appezzamento di terra troppo piccolo per contenere tutte le strutture.
--- Rif. “I PIACERI DELL’ACQUA” di Nelly E. Vanzan Marchini 1977 - Arsenale editrice, 1-gen-1997.
--- Rif. “Storia del turismo in Italia” di Annunziata Berrino - Il mulino, 2011 -


Nel 1867 all’Esposizione Universale di Parigi 1867 il Luè è presente nel settore “Armi portatili” con una carro-vedetta mobile di difesa. Nel settore “Ferroviario” presenta invece il suo sistema di ferrovia a cavalli su strade ordinarie dotato di un singolare avvisatore elettrico portatile per prevenire incidenti sulla linea.
--- Rif. “L'ITALIE ÈCONOMIQUE en 1867” aperçu des industries italiennes à l'Esposition
Universelle de Paris publié par ordre de la commission Royale. Florence – imprimerie de G. Barbera 1967 - a pagg. 397/465

Nel
23 dicembre 1867 richiede un nuovo privilegio per un ritrovato denominato “ idrorepulsore ”.
--- Rif. “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” del 10 aprile 1869 a pag. 2.

Il 10 agosto 1869, in società con il commerciante Caleb David Watson di Liverpool (contea di Lancaster), mette a punto una soluzione composta da una miscela di gomma arabica , allume e acetato di piombo allo scopo di migliorare l’impermeabilizzazione di tessuti per immersione. Un prodotto che si affretta a brevettare in Inghilterra.
--- Rif. “ Chronological and Descriptive Index of Patents Applied for and Patents of invention for theyear ” vol. 17 1869 by Bennet Woodcroft N° 2398.
--- Rif. “The London Gazzette” 20 agosto 1869 a pag 4710 N° invenzione 2398

Nel
1871 è presente all’Esposizione Industriale Italiana a Milano con due brevetti: il primo è il suo nuovo sistema di rotaie, ruote ed accessori per armamento di una ferrovia a cavalli e il secondo una vedetta militare con parapalle balistico (alias paraproiettili), rapidamente trasformabile in trincea mobile. Come novità presenta pure un baule che si trasforma in letto o in scrittoio destinato ai militari graduati per affrontare le lunghe esercitazioni campali o le operazioni belliche.
--- Rif. Album della “Esposizione Industriale Italiana 1871” compilato dal Prof. Ignazio Cantù Milano 1871 Tipografia Editrice di Enrico Politti 1971 vedi pagg. 40/41/42/43

Alla suddetta esposizione, nella sua visita, S.M. il Re si complimenta con l’ing. Luè e gli chiede ragguagli sulla Milano-Monza.
--- Rif. “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” N°264 de 27 settembre 1871.